Verità a Venezia
Verità a Venezia - for voice, recordings and recorded voices.
A narrative work revealing a series of city situations, unreleased dialogues and some Venetian secrets discovered during the composer’s visit to Venice.
A program that balances between truth and fiction, exuberance and silence, calls and murmurs, opinions and descriptions, organization and drama. A journey full of contrast that will bring the listener from a street in Castello, where neighbours hang clothes, to a fruit store in Mercato di Rialto, configuring an authentic radio show with special guests.
Verità a Venezia uses voice in many registers to portray characters but also to transform spoken phrases to subtle melodies, combined with an entourage of city sounds that can evolve to soft synthesized harmonies. An abstract universe assembling humour, romanticism and tones of surrealism.
type
text opera
World premiere at the Venice Biennale Musica in Sala delle Colonne Ca'Giustinian 15.09.2022 and broadcast live in Rai Radio3
formation
sound-theater for a performer and electronics
duration
45min
year
2022
concept, composition, script, music, scenography, recordings, performance
gemma ragués
Commission and production La Biennale di Venezia - CIMM, Centro di Informatica Musicale Multimediale
Pictures: Courtesy of La Biennale di Venezia
(c) Andrea Avezzù
(...) "il palcoscenico viene risucchiato dalla capacità performativa della stessa compositrice che trova anche il tempo di governare a distanza anche tutto l’apparato di regia del suono." (...)
(...) "Ispirata dal lavoro sui suoni veneziani di Cage (ma fino ad un certo punto), Raguès racconta Venezia meglio di tanti veneziani e il fatto che ad esserci riuscita sia una compositrice catalana lancia ampi margini di riflessione. A partire dalla lingua utilizzata che è un catal-english misto italiano (l’italiano è veramente la lingua più parlata a Venezia?), l’opera racconta, attraverso i costanti aggiornamenti radiofonici di una emittente chiamata ‘Verità a Venezia’, l’improvviso miracolosa risonanza delle pietre veneziane che iniziano a urlare, smascherando fra le righe le tante ipocrisie cittadine e nazionali." (...)